La compagnia teatrale "punto a Capo" ritorna in scena a dicembre con Il canto di Natale, una completa rivisitazione dello spettacolo già proposto in passato: una storia senza tempo, tratta dall'omonimo racconto di Charles Dickens, che a distanza di un secolo non finisce di commuovere i lettori di tutte le età.

Leonardo è uno scorbutico individuo: padrone di un bar, non comprende lo spirito del Natale che sta per arrivare, anzi maltratta senza troppi complimenti i suoi fedeli dipendenti, Giorgio e Beatrice, perfino quando loro tentano di fargli un regalo. Anche con i clienti del bar non si comporta meglio: sopporta a malapena quelli meno facoltosi, come l’operaio Cesare e Gigi, patito di scommesse e giochi d’azzardo; è invece prodigo di complimenti per il ricco ma insopportabile Lusconi. Neanche l’arrivo del padre riesce ad addolcirlo, anzi lo irrita ancora di più.

Ma la vita di Leonardo sta per cambiare: rimasto solo a fine serata, viene visitato dallo Spirito dei Natali passati, che gli fa rivedere scene dei Natali di un tempo, quando ancora il suo cuore conosceva un po’ di bontà, e degli anni in cui il suo carattere stava sempre più peggiorando.

Leonardo mostra segni di pentimento e riceve la visita di un secondo Spirito, che cercherà di fargli rivivere la giornata appena conclusa e gli insegnerà, non senza combinare qualche guaio, ad essere più gentile e comprensivo. Al momento cruciale Leonardo si trova davanti ad un bivio: continuare nella sua solita vita o lasciarsi trasformare dallo spirito del Natale? Sarà la visita di un terzo Spirito che obbligherà Leonardo a interrogarsi sul proprio futuro e a fare finalmente la propria scelta.

Le date

7 dicembre 2008 - Cherasco, Teatro Salomone

20 dicembre 2008 - Alba, Sala Ordet

27 dicembre 2008 - Roreto, Casa della Gioventù

10 gennaio 2009 - Savigliano, Teatro Milanollo

Fotostudio Scattomatto

Eleonora e Maurizio si mettono subito sulle orme del ladro, ma senza fortuna; nei decenni successivi il ladro degli Stradivari riuscirà a mettere a segno ancora due colpi e diventerà per loro una vera ossessione.

Trenta anni dopo il primo furto, l'agenzia investigativa assume Francesca, una giovane e brillante detective, che viene subito affascinata dalle vicende del Museo.

Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Charles Dickens, lo spettacolo ripropone la storia senza epoca dello spirito natalizio e della possibilità, per tutti, di trovare riscatto nella propria vita.

Leonardo è l'antipatico padrone di un bar: scorbutico con tutti, servile con i clienti più ricchi, maltratta senza troppi complimenti i suoi fedeli dipendenti, Giorgio e Beatrice.

Il Natale che sta per arrivare non cambia le cose, anzi rende Leonardo ancora più intrattabile: sempre dedito al proprio lavoro, egli non riesce a comprendere lo spirito natalizio, considerandolo un inutile spreco di risorse ed energie.

Ma ci penseranno tre spiriti a fargli cambiare idea, facendogli visita la notte della Vigilia; Leonardo rivivrà così i propri natali passati e quello presente, arrivando a interrogarsi sul proprio futuro, fino a trovarsi davanti ad un bivio decisivo: continuare nella sua solita vita o lasciarsi trasformare dallo spirito del Natale?

Roma, Anno 33 d.C.: la tranquillità di una nobile famiglia romana viene turbata da una serie di avvenimenti e colpi di scena.

Il matrimonio tra Romano, generale dell'Impero, e sua moglie Persiana attraversa un periodo di crisi: ad approfittarne è Ugo, giovane e ambizioso soldato, che corteggia Persiana diventandone l'amante. Mammy, la domestica di Romano, viene a conoscenza delle avventure di Persiana e mette in guardia il generale che, insospettito, cerca di scoprire cosa si trama alle sue spalle. Nel frattempo si aggirano per casa strani personaggi come Lorenzo, un soldato dall'aria completamente ebete.